Liberazione della Toscana
di Giovanni Baldini, inserito il 23-12-2003
L'animazione è composta da 322 "fotogrammi", tanti quanti sono i giorni fra il 10 giugno del '44 e il 27 aprile del '45 ed è stata codificata a 7 fps, così che ogni secondo condensi una settimana di storia.
avi [DivX4], mpeg [MPEG2], swf [Flash3].
Si parte da una carta colorata a toni di grigio e via via che un comune viene liberato questo assume una colorazione diversa. Ogni mese è caratterizzato da un proprio colore, i mesi del 1944 sono di tonalità di verde progressivamente più scure, i mesi del 1945 invece vengono rappresentati da tonalità diverse di rosso.
Con lo scorrere dei secondi si ha una rappresentazione grafica della velocità di avanzamento del fronte, rapido in Maremma per poi rallentare mano a mano che si inoltrava nella zona collinare dove i tedeschi avevano approntato linee difensive che dovevano proteggere il più a lungo possibile la ritirata verso i monti dell'Appennino.
Poi di nuovo un'accelerazione con il dilagare degli alleati nella valle dell'Arno (che comunque fa da barriera per oltre un mese) e l'assestarsi del fronte contro le fortificazioni naziste della Linea Gotica, la lunga attesa dell'inverno e infine la liberazione dell'Abetone, della Garfagnana e della Lunigiana.
Da notarsi inoltre l'improvviso apparire di comuni liberati prima dell'arrivo del fronte, in più casi questo è stato il risultato dell'azione partigiana, come a Sansepolcro dove i partigiani hanno conquistato e difeso la città per un mese prima dell'arrivo degli alleati.
Al contrario a volte si verificano zone completamente circondate da comuni liberati che attendono la liberazione per diversi giorni, in genere in questo caso non si tratta di "sacche" di soldati tedeschi, ma del fatto che queste zone sono di minore importanza strategica per gli alleati e non sono interessate da attività partigiane.
I dati storici sono stati presi da 1943-1945 La Liberazione in Toscana, la storia e la memoria - testimonianze, ricordi dai comuni toscani, Giampiero Pagnini Editore.
Dove questo testo è lacunoso si è cercato di compendiare con altre ricerche. Nei pochi casi dove non si siano trovati riscontri precisi si è cercato di dedurre le date di liberazione da quelle dei comuni vicini.
Per "data di liberazione" si è in genere scelto il giorno in cui è stato liberato la maggior parte del territorio comunale, in altri casi particolarmente significativi si sono scelti altri criteri. Ad esempio a Firenze si è assegnato la data tradizionale dell'11.8.44 (ovvero il giorno dell'insurrezione popolare guidata dal CTLN che ha portato alla liberazione del centro storico) anche se la liberazione completa della città è avvenuta due setttimane più tardi.
Si è scelto inoltre di segnalare solo la liberazione definitiva, ignorando fatti comunque importanti come la provvisoria conquista di Vicchio da parte dei partigiani alcuni mesi prima della effettiva liberazione.