Monumenti
L'arco di tempo che va dai primi passi del fascismo fino all'immediato dopoguerra è costellato di fatti cruenti e sparse su tutto il territorio regionale ci sono centinaia di lapidi, cippi e monumenti di ogni genere che testimoniano questi avvenimenti.
A volte sono stati voluti dalle istituzioni per ricordare fatti importanti e posizionati nelle piazze principali o sulle facciate dei municipi. Altre volte sono stati fatti dalle famiglie, dagli amici o dai compagni di qualche caduto, messe sul luogo del delitto, sia esso una strada trafficata oppure il profondo di un bosco.
A tanti anni di distanza la pietra inizia a sfaldarsi, il paesaggio cambia e le poche parole scritte sul marmo non sono più sufficienti a mantenere il legame fra memoria e territorio. Contemporaneamente un numero sempre crescente di amministrazioni ha compreso l'importanza di conservare e riscoprire queste testimonianze.
Per questo è necessario farne un censimento.
Il censimento
Su questo tema ci sono state altre ricerche, sulle quali il nostro lavoro in parte si basa, come il Censimento delle Testimonianze Materiali poste a ricordo degli Eccidi e delle Stragi Nazifasciste in Toscana che nel 2003 ha censito e catalogato con riferimenti bibliografici ben 212 monumenti.
Vanno poi citati almeno i volumi Memorie scolpite. Itinerari tra i monumenti alla Resistenza nella provincia di Arezzo, a cura di Baioni e Brezzi e Messaggi di pietra. Immagini della Resistenza senese a cura di Meoni.
Infine ci sono alcune risorse generiche in rete che offrono molti spunti, come il progetto Chi era costui.
Al momento nel nostro archivio sono presenti 1219 monumenti, per ognuno di essi è stato trascritto il testo, sono state scattate una o più fotografie ed è stata compilata una scheda contenente informazioni utili alla catalogazione e indicazioni per il rintracciamento su una mappa e sul terreno. Per 149 monumenti, quelli più remoti, abbiamo descritto nel dettaglio l'itinerario da seguire.
In alcuni casi (per 280 monumenti) trovate anche un collegamento ad una pagina dove vengono raccontati gli avvenimenti che il monumento ricorda o fatti relativi a tutti o qualcuno dei nomi citati.
Questa grande quantità di dati può essere consultata navigando nel sito scegliendo la provincia, il comune e poi il nome del monumento.
Oppure è disponibile una classificazione per argomento che tramite una lista di descrittori permette di selezionare i monumenti a seconda di ciò che vi è scritto sopra.
È poi possibile usare altri modi e altri strumenti per una consultazione basata sulla posizione nel territorio: si veda la pagina Geografia delle memorie. Dalla stessa pagina si può fruire anche della suddivisione per tipologia.
Infine c'è sempre a disposizione la ricerca di termini generici, con la piccola maschera in fondo al menu sulla sinistra di tutte le pagine.
Potete accedere alla consultazione per provincia sia dal menu laterale che dalla lista che segue, accanto ad ogni provincia il numero di monumenti catalogati.
La disparità fra le varie province nasce da motivi storici —il nord della Toscana ha vissuto più a lungo l'occupazione nazifascista e la lotta resistenziale— ma anche e soprattutto per motivi contingenti: alcune zone sono più facili da raggiungere o è più facile la consultazione di documenti.
- Arezzo (164)
- Firenze (324)
- Grosseto (44)
- Livorno (29)
- Lucca (76)
- Massa-Carrara (216)
- Pisa (71)
- Prato (26)
- Pistoia (107)
- Siena (139)
- fuori Toscana (23)
La lista è evidentemente parziale, secondo nostre stime il numero di testimonianze di questo tipo in Toscana non è lontano dalle 1500 unità. Senza contare che di tanto in tanto ancora se ne inaugurano di nuove.
C'è ancora molto da attingere alle ricerche già citate ed essendo anch'esse ben lontane dalla completezza siamo sicuri che ancora molto c'è da esplorare. Al momento abbiamo in mano documentazione sufficiente a condurci ad altri trecentocinquanta monumenti, con il tempo ci arriveremo. E con il tempo troveremo altra documentazione.
Per fare questo ci avvaliamo solo del tempo, della passione e della pazienza di volontari. Qualsiasi contributo, anche minimo, è davvero gradito!