L'uccisione al Tondo delle Corti

di Paolo Chiti, 4-6-2008, Tutti i Diritti Riservati.

Il 24 luglio, nei pressi de Le Corti a San Casciano, in una casa colonica si insedia un reparto di tedeschi: lo scopo è minare le abitazioni, le strade e i terreni adiacenti.
La truppa intima di allontanarsi alle famiglie Taddei e Vermigli, che abitano lì vicino.

Le due famiglie raccolgono poche cose e si incamminano verso Mercatale.
In fondo alla discesa del "Tondo", a "Le Fonti", sono accolti nell'abitazione della famiglia Callaioli.

Al mattino i tre contadini Pasquale e Guido Taddei e Donato Vermigli sentono il bisogno di andare a governare i loro buoi abbandonati nelle stalle: basta arrivare al podere "Erta", scendere una piccola valletta e risalire dall'altra parte, pochi minuti di cammino.
Arrivati però al podere "Erta" trovano un gruppo di tedeschi intenti a sgombrare una capanna. I tedeschi non permettono ai tre di proseguire e li mandono al comando in villa. Sono meno di cento metri ma in questo spazio si decide la loro sorte.
Per motivi ignoti i tre contadini vengono arrestati, interrogati e forse torturati.
Dopo poco vengono messi in fila e condotti al cancello del Tondo. Vengono uccisi con una raffica di mitra.

A "Le Fonti" si ode la raffica ma non le si dà importanza.
Un'altra raffica si aggiungerà entro la sera, sarà quella di Fra' Ruffino.
A sera ai familiari monta la preoccupazione, poi una notte di paura e di disperazione.

Al mattino un passante dà l'avviso. Riparati dal muro della strada si va a vedere e si scopre la tragedia.
Il 27 luglio San Casciano sarà liberata dagli alleati.

Bibliografia

San Casciano Luglio 1944 - Testimonianze e immagini

a cura di Enzo Rettori e Cecilia Bordone