Omicidio a Lamole

di Alessandro Bargellini, 23-5-2007, Tutti i Diritti Riservati.

Questa storia si svolge nel comune di Greve in Chianti (FI).

Monumenti che si riferiscono a questi fatti:
- Lapide ad Ardinghi - Lamole, Greve in Chianti (FI)
- Monumento della Panca - La Panca, Greve in Chianti (FI)

I monumenti segnati con l'asterisco si trovano sul luogo dell'accaduto

Il 20/7/1944 il piccolo paese di Lamole vede ritirarsi il reparto tedesco qui stanziato. Il fronte si sta avvicinando e stanno cadendo i proiettili delle artiglierie alleate.
Sono passate solo poche ore dalla loro partenza e la popolazione si ritrova nella piazzetta del paese in attesa dell'arrivo delle truppe Alleate.

Improvvisamente giungono altri soldati tedeschi con un camerata ferito. Tutti credono che si tratti di sbandati provenienti dal Monte San Michele dove vi sono stati aspri combattimenti e si mostrano compassionevoli verso il ferito, il soldato semplice Baptist Ziegler appartenente alla II Compagnia, 870° Rgt. Ftr., della 356 Divisione Fanteria.
Nonostante ciò i militari entrano in un rifugio posto nel Castello di Lamole, dove sono ancora presenti numerose persone e sotto la minaccia delle armi le fanno uscire tutte quante fuori. Non si sa con quali intenzioni.

Una di queste, Natale Ardinghi (nato a Greve in Chianti il 2/1/1924, mezzadro del podere "Prato di Sotto", celibe), afferra con una mano la canna del mitra di un soldato facendogliela abbassare. Le sue sono intenzioni pacifiche, probabilmente vuol far capir loro che non hanno nulla da temere, che questa è gente pacifica. Ma questo suo gesto gli si rivela fatale.
Infatti i tedeschi, fraintendendo il suo gesto o non comprendendone le parole, lo mettono contro un muro e lo fucilano dinanzi al padre che, disperato, inutilmente implora che non gli ammazzino il figlio.

Alla sera di questo stesso giorno nella chiesa di Santa Maria a Petriolo muore lo Ziegler che forse è stato la causa indiretta della fucilazione del giovane Ardinghi. Non è chiaro infatti se il tedesco, ferito sulle pendici del Monte San Michele, sia stato colpito dagli Alleati o dai partigiani.

In questa data vi è lo scontro della "Fonte del Gallo" (sul Monte Scalari) con gli uomini della II Compagnia della XXII/bis Brigata Garibaldi "A. Sinigaglia" che ha causato il ferimento di due germanici: uno di questi morirà nella notte e scatenerà la rappresaglia e la conseguente fucilazione di 5 civili in località Querce di Buonasera, alla Panca, il 21/7/1944.

È più probabile ritenere che l'uccisione dell'Ardinghi sia nata dalla frustrazione di un esercito ormai in rotta, sconfitto e pieno di livore verso una popolazione considerata fondamentalmente ostile. E questo nonostante le attenzioni rivolte al commilitone ferito dai paesani di Lamole. Una vendetta verso coloro che stavano assaporando la liberazione e la fine della guerra nel loro territorio.

Bibliografia

Le rappresaglie nazifasciste sulle popolazioni toscane
Diario di diciassette mesi di sofferenze e di eroismi
di Ugo Jona
1992
La Seconda guerra mondiale da Greve in Chianti a Firenze
di Carlo Baldini
Polistampa, 1994

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